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Speranze Perdute

Speranze Perdute

Speranze Perdute

“Lasciate ogni speranza voi ch’entrate” lesse Dante giunto all’ingresso dell’inferno. Approfitto di questa frase per suggerire a tutti la stessa indicazione Dantesca. Consiglio di abbandonare ogni Effimera Speranza a chi è già in cammino, o un giorno deciderà di  intraprendere un percorso introspettivo Entrando coraggiosamente nei propri  “Inferi/ego”. Mi rendo conto che vado contro corrente, e che a tutti noi piace avere quel barlume di speranza che, come dice il proverbio, è l’ultima a morire. Ma la speranza a cui siamo abituati ad aggrapparci, potrebbe essere solo una bella scusa che raccontiamo a noi stessi, rimandando così le azioni utili da intraprendere, sino alla fine dei nostri giorni…infatti la speranza morirà sì per ultima, ma assieme a noi!

Vivendo di speranza uccidiamo la Fede nelle nostre reali capacità e perdiamo la sintonia con la Divina provvidenza. – W. Freespirit –

La speranza, potrebbe anche essere una forma di pensiero rivolta alle infinite potenzialità dell’esistenza, attraverso le quali si possono realizzare sogni e progetti che desideriamo o ai quali ci sentiamo in particolar modo attratti. Nel contempo però la stessa speranza ci sottrae da sotto il naso il Vero Potere Personale in quanto stiamo affidando le nostre capacità al Fato e alla Casualità della Vita. La verità nascosta dietro la speranza è che abbiamo paura di non essere in grado di raggiungere i nostri sogni a causa della scarsa fiducia che riponiamo nella Divinità che risiede in noi stessi. Non conoscendo i nostri “inferi” ne lo scopo in questa vita e tanto meno le leggi Universali, confidiamo nel Caso Fortuito e nella speranza, più facilmente disponibile e di certo a buon mercato, diventando così un triste surrogato della Fede.

La Fede è credere a ciò che non vediamo; e la ricompensa per questa Fede è il vedere ciò che crediamo. – Sant’Agostino –

La Fede, quella Reale non credulona o dogmatica, è ovviamente tutt’altra cosa, la sua conquista richiede infatti un abbandono Totale alle forze dell’universo, un vuoto interiore senza attaccamenti o aspettative di alcun tipo, Fede è arrendersi al Divino. Naturalmente la speranza a confronto è un placebo dall’effetto momentaneo ed incerto, nulla in comune con la Vera ed incrollabile Fede Divina. L’effetto incerto, casualmente affidato alla mera speranza, Non ci aiuta a comprendere la realtà, lasciandoci così in balia di una continua illusione mentale che di sicuro non potrà rafforzare la nostra reale natura esserica, ossia quella di Esseri Eterni Co-Creatori di questa stessa esistenza.

Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell’illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco. – Giordano Bruno –

La speranza, a volte può esserci utile per lanciare il nostro cuore o le nostre intenzioni oltre la staccionata del credibile o dell’umanamente possibile, ma occorre essere in completa sinergia con le frequenze che emettiamo durante tale speranza. Perché se tutti i nostri apparati e psico-emotivi (spesso a noi sconosciuti) emettono onde “dissonanti” come di Paura, Incertezza o Carenza, per sintonia attrarremo le stesse qualità. Capite bene quindi, che questa “frequenza” di speranza a cui ci affidiamo aspettando qualche esito, ci lascerà di sicuro delusi e scoraggiati, togliendoci forse anche la volontà per intraprendere eventuali azioni future.

Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo. – Giordano Bruno –

Sperare affidandosi all’ignoto è senza dubbio sinonimo di ignoranza. Ignorando i meccanismi dentro i quali esistiamo, tutto diventerà un comodo scarica-barile verso la vita, deresponsabilizzandoci per affidarci alla casualità o ancor peggio al Divino, Santi e Angeli inclusi! Immagina solo quante persone al mondo si affidano completamente a riti religiosi o scaramantici con la Speranza che i loro “bisogni o paure” vengano esaudite o scongiurate. Questa ridicola fotografia umana di richieste e speranze, prima o poi troverà di sicuro una risposta. Sarà infatti proprio il tanto amato Dio barbuto che risponderà dalle nuvole ridendo divertito e stupefatto da così tanta ignoranza.

La speranza: essa è in verità il peggiore dei mali, perché prolunga le sofferenze degli uomini. – Friederich Nietzsche –

Abbandonare le speranze, significa invece attingere dall’immenso serbatoio che ogni essere umano possiede…la sua Magnifica Essenza. Non conoscere o non aver fede sul  proprio “Potenziale” porterà ad affidarsi a fonti esterne, le quali possono anche aiutarci nel nostro progresso e processo di crescita spirituale, ma tutto quel “Lavoro su di Sè” è mirato e utile al solo fine di essere Autonomi, Liberi e Indipendenti, e NON Automi, Schiavi e Dipendenti! E questo vale nei confronti di  qualsiasi persona, guru, forma religiosa o da chiunque altro essere o istituzione pseudo spirituale esistente su questo pianeta.

Stolti del mondo son stati quelli ch’han formata la religione, gli ceremoni, la legge, la fede, la regola di vita; gli maggiori asini del mondo (che son quei che, privi d’ogni altro senso e dottrina, e vuoti d’ogni vita e costume civile, marciti sono nella perpetua pedanteria) son quelli che per grazia del cielo riformano la temerata e corrotta fede, medicano le ferite de l’impiagata religione, e togliendo gli abusi de le superstizioni, risaldano le scissure della sua veste; nNn son quelli che con empia curiosità vanno, o pur mai andarono perseguitando gli arcani della natura, computando le vicissitudini de le stelle. – Giordano Bruno –

La riverenza cieca e idolatrica nei confronti di chiunque è una droga mentale che crea forte Dipendenza, mancanza di volontà e accidia nella ricerca spirituale, urge disintossicarsi prendendo piena responsabilità e consapevolezza di Chi Siamo e della propria Anima. Solo conoscendosi nel profondo e attraversando i nostri lati Ombra potremmo comprenderne i perfetti e sublimi meccanismi. Da li potremmo partire per nuove mete come Esseri Solitari correlati al tutto, accompagnati da una profonda Pace interiore,  guidati solo dall’intuito e dalla Pura Fede Divina. Lasciate dunque Ogni speranza, Voi Temerari che intraprendete questo sentiero.

Questo non si troverà mai nelle mie parole, né meno nelle mie scritture, perché non ho mai detto né scritto che l’azioni del mondo si governano dal fato e non dalla Providenzia Divina; anzi ritroverete nei miei libri che io pongo nella providenzia ed il libero arbitrio, da che se comprende, come si dà il libero arbitrio, se oppugna il fato. – Giordano Bruno –

 

 

 

 

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