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Fai La Pace Con Te

Fai La Pace Con Te

Fai La Pace Con Te

Cosa significa Essere in Pace con se stessi? E come possiamo vivere in uno stato interiore di Pace persistente a prescindere dalle relazioni umane in cui siamo coinvolti?  Molte volte abbiamo sentito la parola PACE predicata  a milioni di fedeli di tutte le religioni, sino a renderla inflazionata, come se il solo fatto di nominarla cambiasse qualcosa a livello personale e globale.

Ma a quanto pare tutto questo parlare e predicare di “Volere la Pace” non ha alcun effetto su chi, per esempio, ha intenzione di trarre benefici economici o di potere, soprattutto se queste persone sono dei governatori o presidenti di intere nazioni. Oltre agli interminabili conflitti e guerre che si manifestano da millenni sul nostro pianeta, sarebbe opportuno anche prestare attenzione e, magari  porsi anche qualche lecito dubbio, in merito alle propagande dolcificanti che portano il nome di “Missioni di pace”.

Perché sotto quella frase, sbandierata con orgoglio dai media, vengono ribaltati governi, occupati territori, i quali sono presidiati per anni da ingenti truppe militari armate di tutto punto. Questo dispiegamento militare per ristabilire la pace, sono frutto o si concludono spesso con allettanti trattati tra governi, accordi ovviamente riservati solo a quegli stati economicamente appetibili da permettersi questi “servizi di sicurezza”.

In un mondo più “sveglio” questo genere di situazione sarebbe palesemente contraddittoria e sicuramente non condivisa dalla maggior parte di persone di quella specifica realtà.

Il voler ripristinare la Pace in modo forzoso e  soprattutto armati, è una soluzione a dir poco ridicola, perché si contrasta il principio di armonia. Ovvero si resiste e ci si oppone alla resistenza, creando un loop infinito di contrasti, lungi dall’essere prossimi all’armonia e alla Pace.

Tutto quello a cui si resiste, persiste. Resistere e persistere non producono mai armoniosi cambiamenti. (William Freespirit)

Benché questo ragionamento è ovvio per chi ha un minimo di buon senso o per chi vive in pace nel suo animo,  potrebbe invece convincere chi è nel business delle armi o tutti coloro i quali non hanno ancora trovato la Pace in se stessi.

Ci sarebbe da chiedersi perché se da millenni Tutti vogliono la Pace, quest’ultima continua ad essere una così ardua conquista? Dove iniziare a creare la Pace e come diffonderla?

La pace inizia dal di dentro.
Essa è nel profondo di ogni anima, come un piccolo seme che attende di germogliare, di crescere e prosperare.
Sii quieto, e crea le opportune condizioni.
Sii quieto e dalle la possibilità di mettere radici.
In te è dunque racchiusa la chiave della pace del mondo.
Trasforma in pace, serenità e tranquillità il caos e la confusione che regnano nella tua stessa vita…
(Eileen Caddy)

La Pace è uno stato interiore che ogni essere umano può raggiungere, però occorre chiarire come giungere alla Pace, senza usare questa parola come fosse un comune intercalare, magari per farci apparire più buoni, religiosi o sensibili ai conflitti mondiali. Perché le sole parole valgono a ben poco se poi non si ha il Coraggio e la Volontà di Agire per immergersi veramente nella sua fonte primaria. Questo luogo, nel quale la Pace dimora da sempre, è accessibile a tutti, e ironicamente non è affatto distante, infatti giace eterna nell’essenza di ognuno di noi.

La pace viene da dentro. Non cercarla fuori. (Buddha)

La parola Pace deriva dal sanscrito Pak o Pag, che indica pattuire, legare, fissare, saldare, unire, tutti sinonimi che ci parlano di un punto fermo, un ancoraggio interiore stabile, persistente e centrato. Questa dovrebbe essere la Pace, un punto focale interiore in ognuno di noi, un centro di gravità permanente dal quale si è amovibili a prescindere dalle circostanze o dalle temporanee emotività che possono pervaderci durante la normale vita quotidiana.

Arrivare a sentire questa Pace interiore in modo costante non è una benedizione riservata solo a pochi eletti o guru trascendentali, ma è uno stato di coscienza disponibile a tutti indistintamente, a condizione però che si faccia un percorso introspettivo tale da permetterci di comprendere e far PACE con i nostri conflitti interiori.

Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all’esterno se si coltivano nel proprio animo la collera o l’odio. (Dalai Lama)

Quali sono i nostri personali conflitti? Sono tutti i traumi che hanno segnato e condizionato, in modo più o meno forte, la nostra vita sin dalla nostra nascita, frammentando l’unità di coscienza iniziale in multi personalità allo scopo di nascondere o proteggerci da situazioni che in quel momento non eravamo in grado di gestire, ad esempio la nostra infanzia, forse la fase più vulnerabile della nostra esistenza. Ragion per cui,  non possiamo stabilire la Pace interiore se continuiamo inconsciamente ad ospitare dei conflitti di separazione interni irrisolti.

Conoscere non è sufficiente bisogna mettere in pratica, Desiderare non è abbastanza bisogna fare.   (Bruce Lee)

Come si è già compreso, la Pace non è uno stato di coscienza che possiamo vedere materializzarsi fuori da noi stessi, non possiamo aspettare inermi e speranzosi che un bel giorno accendendo la tv il cronista ci comunichi che, per qualche strana magia, all’alba di quel giorno si è finalmente manifestata la Pace nell’intero pianeta!

Perché per manifestare quella realtà, sarà necessario che tutti, o perlomeno la maggioranza collettiva,  abbiano individualmente già acquisito la pace in loro in modo permanente. D’altronde il pianeta è costituito da miliardi di esseri, per cui la logica è che per l’effettiva riuscita è necessario prendersi la propria quota di responsabilità, ognuno è chiamato a cercare e perseguire un percorso individuale di crescita personale affinché i propri conflitti si neutralizzino ottenendo una costante Pace Interiore.

Se vogliamo costruire la pace nel mondo, costruiamola in primo luogo dentro ciascuno di noi. (Dalai Lama)

Senza questa iniziazione di Pace Intima, Individuale, non saremo in grado di essere da esempio e di propagare una vibrazione Pacifica ad altri esseri che sono ancora alle prese con i loro conflitti interni in questo pianeta. Essere in Pace con Se Stessi è l’inizio, è la tessera del puzzle utile per completare l’intera opera, è il mattone auto-realizzato che costituisce le fondamenta sulle quali edificare e far innalzare la Pace anche nel Cuore dei nostri simili.

Questa costruzione collettiva di Coscienza Pacifica è basata sulla responsabilità di ognuno di noi, ogni singolo individuo dovrà trovare i metodi più consoni al proprio fine. In pratica siamo come singole cellule interconnesse che fanno parte di un infinito organismo, magnifico ed indescrivibile e come tali siamo chiamati ad operare individualmente, per il Bene Personale, per Amore dell’ambiente che ci ospita e per la Collettività umana con cui coabitiamo.

Prima Fai Pace con Te stesso, e nel tuo mondo vedrai  manifestarsi l’esistenza della pace.  (William. Freespirit)

La Pace interiore si conquista concretamente sul campo, sfruttando a nostro vantaggio le negatività che affiorano dalla nostra psiche negli eventi quotidiani. Per questo realizzare la Pace non può essere solo filosofia teorica. Si Tratta invece di “Coltivazione della Coscienza” per praticarla è fondamentale essere Presenti a Noi Stessi il più spesso possibile, in special modo  durante un personale coinvolgimento, proprio mentre siamo immersi nel forte contrasto.

Osservarsi mentre si è nel vortice di un forte contrasto emotivo, ci farà affrontare e portare in superficie quella parte di noi che abbiamo inconsciamente “nascosto” nel nostro subconscio. Capisco che potrebbe essere difficoltoso agli inizi, infatti non siamo stati educati a verificare, capire o usare a nostro vantaggio gli stati emotivi in modo consapevole. Siamo, al contrario, abituati a farci travolgere dall’Emotivo, credendo erroneamente che sia una parte insolvibile del nostro complessivo carattere, ma così non è.

Purtroppo questa inconsapevolezza ha come risultato delle  conseguenze dannose a livello individuale e globale, e il fatto che siamo “abituati” a livelli di dolore psicologico sempre più elevati, non è un buon segno. Se abbiamo delle definizioni negative inesplorate, che non  sono in linea con la nostra essenza, la quale è costituita da valori principali, quali, l’Amore, la pace, libertà e armonia, saremo continuamente soggetti a dolore e sofferenza.

Una tecnica per  iniziare il cambiamento interiore è di rimanere concentrati nell’attimo presente, meglio se durante il  periodo di tempo in cui affiorano le reazioni negative dal nostro subconscio. Attraverso l’osservazione saremo, con la pratica, in grado di gestire quelle emozioni a nostro vantaggio. La costante volontà di nell’effettuare questa pratica darà i suoi piacevoli frutti di Pace interiore.

Nessun altro piacere è più grande della pace.
(Buddha)

Talvolta la sola consapevolezza di osservarsi, e quindi  di rimanere focalizzati sulla propria Presenza, sarà sufficiente per iniziare un percorso che farà luce sui nostri aspetti più oscuri, semplicemente osservandoli, dandogli Amore, comprensione e soprattutto perdono. In pratica, interagire direttamente con i nostri riflessi interiori, ci aiuterà a dissolvere i trami irrisolti, un po’ come se interagissimo con  un perfetto Specchio introspettivo, dal quale impareremo a conoscerci ed Amare noi stessi.

La Pace è il fiore profumato che nasce dal puro Amore. (Sathya Sai Baba)

E’ saggio ricercare sempre la fonte interiore di ogni conflitto in cui ci imbattiamo nella vita, perché tutto parte sempre da una vibrazione energetica interiore.  La realtà che viviamo individualmente si manifesta in sintonia ad una vibrazione simile interiore. Se vogliamo ritrovare il nostro equilibrio e la Pace, le tecniche tra cui scegliere sono numerose e gli esercizi variano notevolmente, insomma c’è ne per tutti i gusti, basta volerle cercare!

A mio parere non dovremmo intraprendere un percorso che pensiamo possa essere troppo complesso, inattuabile o faticoso, molto meglio assecondare l’intuito e la passione per la scelta delle tecniche, ricordati occorre armonia non resistenza. Però dovrà essere una pratica costante nel tempo, sarà infatti proprio la Volontà e la Disciplina per proseguire con costanza e dedizione l’ostacolo maggiore per la mente.

La natura del nostro ego cercherà di distrarci in tutti i modi possibili e immaginabili pur di sopravvivere, iniziando col farci scordare di applicare regolarmente delle tecniche, oppure suggerendo di cambiare continuamente metodi e maestri spirituali, magari mettendo in dubbio l’utilità di quello che abbiamo appena intrapreso, evitando di mettere in pratica o provandoci per brevissimo tempo… lasciando tutto come prima.

Certo sembrano tutte scelte legittime, e a volte lo sono, ma attenzione ai girotondi mentali, perché spesso l’ego suggerisce di smettere o di cambiare spesso senza mai aver seriamente praticato o essere andati a fondo ad un determinato esercizio. Questo è un segnale inconfutabile che quella parte traumatizzata (personalità) cerca di difendersi per non rivivere in qualche modo il trauma iniziale da cui si è difesa inizialmente.

Una mente disciplinata da se stessi è uno strumento Fantastico. Una mente indisciplinata ti comanda in modo sublime. (William Freespirit)

E, come se tutto questo non bastasse, quell’astuto depistaggio, che cerca di  allontanarci dal doloroso trauma, ci  riporta per ironia a percorrere i consueti e dolorosi loop della vita, senza riuscire realmente a far luce su di loro. Per questo stesso motivo milioni di persone al mondo seguono religioni, Guru, psicologi, sette ecc. per decenni o per l’intera vita senza mai progredire, stagnando nella sofferenza per la paura inconscia di affrontare i “Guardiani delle Personalità“. Ma siamo in buona compagnia, perché anche la maggior parte dei leader di questi gruppi sono “vittime” dello stesso meccanismo di difesa.

Bene, ora sappiamo che se nella nostra realtà persistono dei conflitti interiori o si perpetuano gli stessi eventi negativi che turbano il nostro stato di pace costante, questi stati sono causati da una stagnazione di coscienza. Sarà quindi necessario avere un approccio di comprensione, umiltà e Amore rispetto ai “Guardiani delle personalità” perché sono loro l’ultimo ostacolo che ci separa dal dissolvere le nostre più recondite paure.  E sino a quando non conquisteremo quell’equilibrio e quella Pace in Noi stessi, anche il mondo “La Fuori” ci apparirà in conflitto esattamente come lo è in Noi.

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel Mondo (Ghandi)

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