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L’Esistente è Neutrale

L’Esistente è Neutrale

L’Esistente è Neutrale

L’esistente realtà spazio-temporale è neutrale, ovvero quella che stiamo vivendo attualmente non ha oggettivamente valori intrinseci, se non quelli che noi, come soggetti individuali vogliamo attribuirgli. Paradossalmente, nonostante tutto il creato sia neutrale, la nostra vita è una realtà basata sul contrasto, in quanto viviamo continuamente immersi nella dualità.

Entriamo in questa esperienza contrastante della vita sulla Terra, proprio per provare l’esperienza degli opposti. Per esempio, solo conoscendo il sapore del dolce saremo in grado di sperimentare, per contrasto, cosa sia l’amaro, senza opposti o contrasti non vi sarebbero valide o significative esperienze.  Con questa premessa sorge spontaneo chiederci, se l’esistente è neutrale da cosa è composto il “tessuto dell’esistente” ovvero tutto ciò che “apparente-mente” ci circonda nel quotidiano? Cos’è in ultima analisi quello che vediamo e percepiamo come reale? Come può essere l’intero universo neutrale se percepiamo così tante e spesso forti emozioni?

Chi non si pone domande sulla propria esistenza è inconsapevole di esistere. (William Freespirit)

Molti sanno che in ultima analisi si tratta di stringhe di energia che noi percepiamo attraverso il filtro dei nostri occhi proiettando nel nostro cervello immagini e forme in base agli aggregati che formano la materia, in pratica è come se fossimo costantemente immersi in un composto energetico con infinite sfumature di frequenze. Qualsiasi fisico quantistico potrebbe confermare che non vi è alcuna sostanziale differenza tra l’energia che compone una particella sub atomica del nostro corpo rispetto a quella presente nella miscela d’aria che ci circonda, così pure non vi è alcuna differenza tra l’energia delle particelle sub atomiche dell’aria con quelle della sedia in cui sei seduto. Quindi tutta questa energia che forma la materia, che include noi, il mondo e l’intero universo, ha forse qualche valore intrinseco? E’ possibile classificarla in qualche modo? E se ha una qualsiasi tendenza, che valenza assume?

L’uomo è l’unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere. (Erich Fromm)

Siamo tutti convinti, a causa dei condizionamenti familiari e sociali, che esistono miriadi di circostanze differenti, e ognuno è libero di sbizzarrirsi con la fantasia trovando tutta la scala di aggettivi per qualsiasi apparente circostanza che abbia risuonato in modo positivo o meno. Ma in sostanza possiamo tranquillamente concordare che ogni situazione vissuta nel passato abbia comunque sempre avuto un’accezione di qualche tipo, infatti alla mente nessun evento sfugge, forse possiamo non ricordarlo, ma tutto viene comunque “registrato” nel subconscio o archiviato e blindato nell’inconscio.

Ogni evento della nostra vita è abbinato ad una particolare sensazione emotiva, questa energia emotiva deriva da una precedente definizione. Senza aver Definito in qualche modo un determinato evento, non sarà possibile percepire alcuna emozione.

Per esempio: immagina di essere in Pizzeria con degli amici e tu lasciassi, alzandoti dal tavolo al termine della cena, mezzo boccale di buona birra. Qualcuno dei tuoi amici potrebbe aver vissuto in una famiglia dove è stato educato a percepire che era un “peccato” sprecare cibo e bevande, per cui la sua emotiva reazione vedendo quel boccale ancora mezzo pieno, sarebbe di certo una sensazione negativa di spreco, di perdita o persino di insensibilità nei confronti di chi muore di sete in alcuni Paesi.

Un’altro amico invece potrebbe avere appreso definizioni riguardanti il comportamento a tavola di tutt’altra natura, potrebbe avere avuto un’infanzia in cui lasciare parzialmente del cibo o bevanda non è affatto rilevante in quanto non si dovrebbe mai forzare qualcuno ad ingerire qualcosa se è già sazio. Per cui da quest’ultima prospettiva il boccale a metà non desterebbe nessuna particolare emozione, in quanto in sintonia con le definizioni preesistenti. Infine una terza persona osserva il boccale a metà e pensa che sia stata lasciata a causa del riscaldamento della stessa. Così mentre sta per uscire, in modo automatico, affiora nella  sua mente il pensiero di quanto fosse sgradevole quella volta che bevette una birra tiepida. Questo pensiero gli creerà sensazioni emotive poco gradevoli. Come avrai notato in tutti e tre gli esempi, il boccale di birra non ha subito trasformazioni, le emozioni dei tre partecipanti rispetto allo stesso scenario invece, erano definite dalle rispettive prestabilite “Definizioni”.

E’ più facile separare un’atomo che superare un pregiudizio. (Albert Einstein)

La parte emotiva espressa dalla nostra personalità è a dir poco uno strumento fantastico, se adeguatamente usato. Le emozioni sono indicative e ci aiutano a prendere continue decisioni nel Presente, le quali abbinate alla logica soggettiva, ci permettono di selezionare, giudicare e catalogare nella nostra mente qualsiasi evento avvenuto in passato, cercando di assicuraci una vita migliore nel futuro interpretando le informazioni catalogate nel “Database Mentale” sino a quel momento. Ma chi ci garantisce che queste informazioni del Passato siano davvero a nostro Beneficio nel Futuro? Ebbene Non vi è alcuna Garanzia!

In tre tempi si divide la vita: nel presente, passato e futuro. Di questi, il presente è brevissimo; il futuro, dubbioso: il passato, certo. (Lucio Anneo Seneca)

Per questo motivo è importante rivalutare molte definizioni negative o parametri mentali ereditati sino ad oggi. Perché spesso provengono da persone più o meno coscienti della loro stessa natura e pochi di loro comprendono cosa sia o quali leggi governano davvero l’Esistente. E’ palese che anche quello che scrivo può non essere accettato e potrebbe persino essere considerata una visione fantastica, ma non è mio dovere preoccuparmi di cosa pensi e ancor meno quello di convincerti, cerco solo di farti riflettere su una prospettiva che potrebbe aiutarti ad Esistere Meglio.

Per riassumere, non esistono valori abbinati all’Esistente, L’Esistente è per definizione Tutto quello che esiste in forma di aggregati di Energia, l’Esistente è costituito da infinite realtà energetiche parallele, l’Esistente è tutto quello che vediamo e anche tutto ciò che non vediamo, è Tutto quello che da sempre è esistito e sempre esisterà. L’Esistente esiste sempre nel qui e ora. L’esistente Non è soggetto al tempo e neppure allo spazio, l’Esistente è Neutrale, l’Esistente è un’unità Energetica  Finita e Circoscritta ma per facilità di comprensione viene nominata infinita a causa della sua incalcolabile immensità.

Questo “Creato” può essere Conosciuto e sperimentato da infinite ed uniche prospettive…le nostre prospettive individuali, guidate e sperimentate dalle nostre  Coscienze/Anime. Ognuno di noi è una di queste “Infinite Possibilità” di esplorazione che permettono l’espansione della conoscenza  dell’Esistente/l’Uno da infinite differenti prospettive, in pratica Dio/il Creato attraverso tutti noi  esplora i nuovi confini di se stesso, paradossale? No, semplicemente Ineffabile!

Non è importante quello che comprendi, è più importante quello che fai con quello che hai compreso. (William Freespirit)

A questo punto, se non hai aggrovigliato troppo l’intelletto con l’intuito, diventa più chiaro che tutto quello che vediamo fa parte dell’esistente, ovvero di una forma amorfa e se vogliamo anche senza vita di per sè, neutrale insomma. La Vita invece, ovvero l’esperienza di percorrere i sentieri dell’esistenza, ha un senso molto pratico ed è quello di Vivere nel Presente con Consapevolezza sperimentando il miglior Percorso possibile in base al “tema esplorativo” prescelto, questo percorso sarà ancora più semplice e gioioso se conosciamo il funzionamento delle leggi dell’esistenza.

In altre parole se l’Esistente non ha alcuna valenza, siamo Sempre e Solo Noi come coscienza a dargli un valore, possiamo scegliere se l’evento accaduto è Positivo o Negativo. Abbiamo la possibilità di Re-Agire in modo positivo e propositivo anche quando riteniamo che sia un evento “negativo” proprio perché quell’evento ci potrebbe mostrare qualcosa che ostruisce la nostra coscienza, un’Ombra interiore che sino ad allora non avevamo notato o non volevamo vedere. Sta solo a noi decidere se estrapolare o meno una Lezione di Crescita nell’evento  classificato “negativo” Perché di fatto l’Esistente NON ha alcuna influenza su quello che sarà la nostra Re-Azione o decisione a riguardo! Solo Noi abbiamo il libero Arbitrio di scegliere in quel momento quale Valore attribuirgli… e quel valore sarà una Vibrazione Energetica che ci allineerà ad una realtà parallela con la stessa frequenza….qualsiasi essa sia! Quindi Scegli Coscientemente in Ogni Attimo Del Presente quello che desideri per il Tuo Futuro, senza dare troppa importanza a tutto quello che è già Passato. Agisci in modo positivo senza giudicare quello che ti sta accadendo nel Presente perché dalla tua reazione dipenderà il tuo prossimo futuro. “Ama il Prossimo Tuo come Te stesso”

Qualunque fiore tu sia,
quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora
una lunga e fredda notte potrà passare.
Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò sii paziente verso quanto ti accade
e curati e amati
senza paragonarti
o voler essere un altro fiore,
perché non esiste fiore migliore di quello
che si apre nella pienezza di ciò che è.
E quando ciò accadrà,
potrai scoprire
che andavi sognando
di essere un fiore
che aveva da fiorire.”

(Daisaku Ikeda)

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