Fede Perfetta

Com’è possibile avere una “Fede Perfetta”, e soprattutto cosa intendo con questo discutibile binomio? La fede, al contrario della Speranza, proviene da una consapevolezza interiore solida e duratura, incrollabile ed inattaccabile. La speranza invece si affida a fattori esterni, mendicando alla casualità o alle divinità tutto ciò che per ignoranza o pigrizia, non riusciamo a trovare in noi. Fatta questa prima distinzione occorre fare altrettanto della stessa inflazionata parola Fede, in quanto spesso se ne fa un uso inadeguato confondendola con la Speranza o con un dogma in cui credere ciecamente senza alcuna ricerca o senza porsi alcuna domanda intelligente. La Fede non è genuina se deve essere accettata con ignoranza, la fede dovrebbe essere assimilata dal cuore attraverso la cosciente ricerca, non solo dalla mente. Infatti ponendo alcune enigmatiche domande a certi religiosi, e non avendo loro stessi trovato le opportune risposte, risponderanno rivolgendo gli occhi al cielo mentre pronunciano il solito angelico sussurro “abbi fede” o “mistero della fede”.

La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri. – Jiddu Krishnamurti –

E’ palese che l’aver fede non significa necessariamente trovare risposte immediate alle nostre innumerevoli domande. Le risposte ai Nostri Quesiti arriveranno infatti anche grazie alla fede, ma solo se riusciamo ad abbinarla alla personale ricerca introspettiva, là dove risiede la Luce della Divinità Interiore. Cercare le origini o lo scopo della nostra vita affidandosi all’intuito, coltivato con esercizi di “Presenza”, rafforzerà la consapevolezza di quello che è Reale rispetto ai dogmi di fede indotta o acquisita per comodità, paura o senso di appartenenza.

La fede cosciente è libertà. La fede istintiva è schiavitù. La fede meccanica è follia. – GI Gurdjieff –

La Fede Cosciente, come diceva il buon Gurdjieff, si auto alimenta dal suo stesso deposito di consapevolezza, diventa parte integrale dello stesso essere, non vi è alcuna distinzione tra il “dentro” e il “fuori” o “l’alto/cieli” e il “basso/terra” è una fede che trascende la vita stessa, è come essere un filamento parte della fibra dell’universo, è come sapere di appartenere intimamente a tutto il creato. Non diventa più una questione di Aver Fede, ma di Essere Fede divenendo – Uno con la Fede – è come sentirla in tutti gli atomi del corpo (giusto per rendere l’idea) e una volta acquisita tale coscienza, non vi è più possibilità di perderla o distaccarsi neppure per un attimo, e poi a chi mai verrebbe in mente di abbandonare una tale Meraviglia?

La fede è un’oasi nel cuore che non può mai essere raggiunta dalla carovana del pensiero. – Khalil Gibran –

Per giungere ad una “Fede Perfetta” vi sono infinite vie, occorre solo equipaggiarsi di coraggio e volontà per imboccarne una qualsiasi, ma sin quando non si raggiunge una Fede inamovibile proveniente dal cuore e non dall’intelletto, non sarà una fede solida, radicata su Stati di Coscienza Superiori e in piena consapevolezza. Avremmo invece una fede mendicante verso il divino, che nasconde paure, sensi di colpa, speranza, inadeguatezza e scarsa autostima. Fede è sinonimo di certezza non di insicurezza, il che non vuol dire essere arroganti e presuntuosi, ma di avere compreso che alla fine dei “giochi mentali” stiamo riponendo quella stessa fede in noi stessi, noi ne siamo la causa della perdita, noi la ricerca e in Noi ritroveremo la Certezza della nostra Grandezza.

La fede è come vedere con il cuore che tutto è Amore e sentirsi Uno con il Creatore. – Freespirit –

La Fede cammina di pari passo con la Divina Provvidenza, entrambe richiedono un completo affidamento alle forze del cosmo che ci animano e ci inducono ad intraprendere fantastici percorsi inesplorati. Fede è svuotarsi da tutte le nostre terrene concezioni ideologiche e religiose, abbandonando la mente assieme al continuo turbinio di pensieri, creando un vuoto per accogliere la Magia dell’Esistenza. Fede è concedersi incondizionatamente al Divino a prescindere dalle nostre attuali condizioni fisiche, materiali o mentali, Senza Paure, richieste o aspettative. Fede è sentire di essere parte del Tutto, non solo un sapere intellettuale, ma “viscerale”. Fede è avere l’incrollabile certezza che tutto ciò che ci accade ha una precisa ragione di esistere, qualunque essa sia. La Fede è accettare e comprendere che noi ci troviamo esattamente dove dovremmo essere, senza rimpianti e senza il benché minimo dubbio. La fede implica consegnare tutti i nostri desideri e la propria vita all’infinito, allo Spirito Divino che è ovunque, in Tutto, ma soprattutto in ognuno di Noi.